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Energia sicura, pulita e integrata nella comunità: quale strada per la Svizzera?

Servizio comunicazione istituzionale

Il prossimo 9 giugno le cittadine e i cittadini svizzeri saranno chiamati a esprimersi tramite referendum sulla legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili, il cosiddetto “Atto mantello per il settore elettrico”. La legge pone le basi per il progresso della Svizzera verso la neutralità climatica, nel solco di un percorso già ben tracciato nella Legge sul Clima approvata a giugno 2023. Nel concreto, l’atto mantello propone una strada per rispondere alla difficile sfida di promuovere un rapido aumento del contributo delle fonti elettriche rinnovabili senza gravare sulla bolletta elettrica e minimizzando l’impatto dei nuovi impianti sugli ecosistemi e sul paesaggio.

Il referendum è stato indetto perché, nonostante un consenso trasversale sulla necessità di aumentare il ricorso alle fonti rinnovabili, alcuni osservatori hanno espresso il timore di un impatto negativo dei nuovi impianti sul paesaggio e su alcuni siti di elevato valore naturalistico. Le misure proposte nell’atto mantello e, in generale, nella strategia adottata dalla Confederazione, riconoscono il valore affettivo, culturale e ricreativo di alcuni siti naturali e l’importanza di proteggere gli ecosistemi più delicati; al contempo, considerano anche la minaccia che il riscaldamento globale associato alle attuali modalità di produzione e consumo dell’energia pone per questi stessi paesaggi ed ecosistemi.

L’Istituto di ricerche economiche (IRE), che dal 2017 segue le tematiche energetiche e ambientali tramite l’Osservatorio Finanze Pubbliche ed Energia (O-FPE), organizza per il 21 maggio 2024 un evento informativo aperto a tutti, con l’obiettivo di mettere a disposizione le migliori evidenze scientifiche per decidere su questo tema delicato e complesso e offrire un’occasione di confronto e dialogo tra ricercatori, esperti delle istituzioni e cittadinanza.

L’evento si aprirà con un contributo di Alessandra Motz, ricercatrice presso l’IRE, che da anni si occupa proprio dell’accettazione sociale della transizione energetica. Nella sua ricerca, Alessandra Motz si dedica proprio a misurare, con appositi modelli statistici, quali caratteristiche delle politiche o delle tecnologie disponibili per la transizione risultano più gradite ai cittadini, e a capire come determinati comportamenti o atteggiamenti psicologici degli individui possano indirizzare le loro scelte in materia di energia.

La discussione sarà poi arricchita da una tavola rotonda che avrà come ospiti Giovanni Bernasconi (Dipartimento del Territorio), Edy Losa (AET), Rolf Endriss (AEM) e Andrea Prati (AIL), che porteranno il punto di vista delle istituzioni e delle aziende che si confrontano quotidianamente con la sfida di disegnare una transizione energetica a misura di comunità. La conversazione sarà moderata dalla Prof.ssa Barbara Antonioli Mantegazzini, vicedirettrice dell’IRE ed esperta di energia, e sarà improntata ad un’atmosfera informale e aperta a uno scambio costruttivo con il pubblico.

L’auspicio dell’IRE è di contribuire a un dibattito informato, rendendo accessibili a tutti le riflessioni maturate dai ricercatori, le analisi realizzate dall’IRE per il Canton Ticino e le considerazioni di chi, nel proprio lavoro, si confronta quotidianamente con le difficoltà di una transizione ecologica indifferibile, ma complessa e sfaccettata.

Per partecipare all’evento è richiesta l’iscrizione tramite il seguente link: iscrizioni.