Il contributo dell'idrogeno alla transizione energetica
Servizio comunicazione istituzionale
Il consumo diretto di elettricità ottenuta da fonti rinnovabili non è l’unica soluzione per ridurre l’impatto ambientale della produzione e trasporto di energia. L'idrogeno è oggi una soluzione praticabile per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori “hard to abate” come i trasporti e l’industria pesante, ha spiegato alla RSI Alessandra Motz, ricercatrice dell’Istituto di ricerche economiche (IRE) dell’Università della Svizzera italiana.
L’idrogeno verde, ovvero prodotto tramite elettrolisi grazie a fonti energetiche rinnovabili, può essere utilizzato in settori in cui è difficile far ricorso unicamente all’elettricità: tra questi settori “difficili da decarbonizzare” troviamo i trasporti su strada pesanti o su lunga distanza, la nautica e l'aviazione, insieme ad alcuni settori industriali. L’idrogeno permette inoltre di immagazzinare elettricità per il medio periodo: "La Svizzera ha un surplus di energia durante l'estate, ma gliene manca un po' durante l'inverno. L'idrogeno può essere d'aiuto, con siti di stoccaggio, e può essere anche un modo efficiente per trasportare energia elettrica rinnovabile su lunghe distanze."
Leggi lo speciale “Idrogeno o elettrico? Meglio insieme”